Sfida vinta per ENAIP NET nel progetto europeo VIC
Quali competenze possono favorire una maggior integrazione di migranti e rifugiati?
Come possono i formatori e le formatrici scoprirle, descriverle, svilupparle e documentarle insieme ai loro allievi stranieri?
Il progetto Europeo VIC (Validating Integration Competences of Refugees), nel quale è coinvolto ENAIP NET, ed in particolare ENAIP PIEMONTE e ENAIP VENETO, ha cercato di rispondere alle domande attraverso un’azione pilota, che si chiuderà a ottobre 2019.
Scopo del progetto è migliorare le competenze dei formatori che lavorano con gli stranieri attraverso la condivisione di un approccio e la messa a disposizione di strumenti, da utilizzare nella formazione, per promuovere, attivare, sviluppare e validare le competenze trasversali dei migranti e, in particolare, le competenze necessarie a favorire un efficace processo di integrazione.
Dodici formatori e formatrici di ENAIP sono stati coinvolti nelle attività. A partire dal mese di dicembre hanno approfondito l’approccio di VIC sul tema delle competenze per l’integrazione in modalità e-learning e a partire dal mese di febbraio hanno progettato e sperimentato le attività con gli allievi dei corsi rivolti a stranieri. Ciascuno ha individuato una singola competenza per l’integrazione (autonomia, affidabilità, comunicazione, competenza interculturale, problem solving, gestione dei conflitti, networking) in coerenza con il profilo professionale e ha proposto alla classe un percorso di approfondimento caratterizzato da: attività di autovalutazione in ingresso, esercitazioni, role playing, approfondimenti teorici e attività di autovalutazione finale.
Nei giorni scorsi si è svolto l’incontro di valutazione dei formatori, che hanno evidenziato punti di forza e criticità della sperimentazione. In attesa della pubblicazione finale riportiamo alcune delle loro osservazioni:
“L’esperienza mi ha offerto l’opportunità di lavorare in modo sistematico sulle qualità personali e professionali- racconta Alessia Monaco, di EnAIP Asti. Ho scelto la competenza sulla base del mio gruppo classe e ho dato un taglio trasversale al concetto di autonomia, coinvolgendo tutti i docenti del corso. Ho potuto lavorare sull’autonomia degli allievi e rendere comprensibile che, partendo da attività pratiche e professionalizzanti, si può migliorare anche una competenza trasversale”.
“Nella sperimentazione abbiamo sfruttato alcune situazioni concrete per vedere come gestivano determinati momenti- spiega Francesca Pastore di EnAIP Borgomanero. Il lavoro ha portato ad una maggiore consapevolezza da parte dell’utenza rispetto ad alcune difficoltà di autonomia e, contemporaneamente, ad una maggiore consapevolezza mia delle qualità e capacità dei singoli allievi”.
“Il lavoro in italiano L2 sul significato delle parole- dice Alessandria Savio di EnAIP Grugliasco– ha favorito negli allievi un aumento di consapevolezza rispetto alla competenza in gioco”.
“Gli allievi e le allieve hanno avuto difficoltà ad associare la sperimentazione sulle competenze trasversali con l’attività pratica proposta dal corso- ha sottolineato Stefania Traversa di EnAIP Acqui– C’è una scarsa consapevolezza sull’importanza delle competenze trasversali.”
Grande l’interesse degli iscritti al corso di mediatore culturale, come spiega Elisa Vignolo di EnAIP Rivoli. “Dopo ogni esercitazione ho notato che hanno continuato a parlarne e commentarle anche durante l’intervallo. L’insegnante ha dichiarato di trovare molto interessante, ai fini anche della valutazione del modulo, poter osservare gli allievi agire la competenza con la conduzione di un altro insegnante ed autovalutarsi”.
“L’attività svolta con gli studenti, infine, conclude Giovanna Fulcheri, di EnAIP Biella ha offerto strumenti utili anche per rielaborare l’esperienza di stage sotto nuovi punti di vista e con maggior consapevolezza da parte loro”.
Oltre ai formatori citati hanno partecipato al progetto: Estefany Chavez (EnAIP Alessandria), Franco Graziano (EnAIP Torino), Marco Ballerini (CSF Grugliasco), Danilo Legnaro (Progettazione), Alberto Garbarino (Alberghiero di Acqui T.), Davide Marcato (CSF Settimo), tutti concordi nel dire che: “Partecipare al progetto ha favorito un confronto tra le persone che in EnAIP Piemonte lavorano con persone straniere”.
L’attività è stata coordinata da Valeria Zaffalon, progettista di EnAIP Piemonte e da Carlotta Rovesti, Project Officer per ENAIP Veneto.
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