In qualità di National Contact Point italiano della 5° edizione della Settimana europea della formazione professionale, ENAIP NET condivide il comunicato stampa di Nicolas Schmit, Commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali.
Durante la Cerimonia di apertura della Settimana, Schmit ha aggiunto: “Ci riprenderemo da questa crisi e saremo pronti ad affrontare le sfide del futuro attraverso l’Istruzione e Formazione Professionale. In questo momento, abbiamo bisogno di persone con le giuste competenze per gestire la transizione verde e digitale, al cui interno l’IFP svolge un ruolo fondamentale”.
La transizione verde e digitale sta attualmente rimodulando il nostro stile di vita, nonché il modo in cui lavoriamo e interagiamo. Inoltre, gran parte di questi cambiamenti sono stati accelerati dalla pandemia di COVID-19.
Le ripercussioni della pandemia sulle prospettive del mercato del lavoro per milioni di persone in Europa hanno infatti evidenziato che per riemergere dalla crisi bisogna trasformare la transizione verde e digitale in opportunità per tutti.
Questo obiettivo può essere conseguito solo dotando i cittadini europei delle competenze necessarie per trarre vantaggio da tali transizioni, il che richiede sforzi straordinari sul fronte dello sviluppo delle competenze e della riqualificazione della forza lavoro. Il diritto all’apprendimento permanente, che consente agli adulti di acquisire nuove competenze e di sviluppare la propria carriera lungo tutto l’arco della vita, è sancito dal pilastro europeo dei diritti sociali ed è al centro degli sforzi per la ripresa portati avanti dall’Europa.
L’istruzione e formazione professionale (IFP) può svolgere un ruolo importante. L’IFP ha permesso a milioni di persone in tutto il mondo di imparare lavorando. Ma comporta molti altri vantaggi: per i giovani è un modo per acquisire le competenze iniziali che saranno loro necessarie per una carriera gratificante, mentre gli adulti hanno modo di continuare a formarsi e specializzarsi nell’intero arco della propria vita professionale.
L’istruzione e formazione professionale costituirà uno strumento essenziale per aiutare i giovani e gli adulti ad acquisire le competenze richieste dal mercato del lavoro e a trovare un impiego valido, soprattutto dopo la crisi del coronavirus. È giunto il momento di rinnovare l’approccio all’IFP rendendola più moderna, attrattiva, flessibile e adeguata all’era digitale e alla transizione verde.
L’agenda per le competenze per l’Europa del luglio 2020 propone azioni chiave per sostenere lo sviluppo delle competenze (miglioramento delle competenze esistenti) e la riqualificazione (formazione volta all’acquisizione di nuove competenze), rafforzando in tal modo l’apprendimento permanente.
Questo ambizioso programma comprende un quadro strategico completo per l’IFP a livello dell’UE, il primo nel suo genere. Nonostante ci siano differenze tra i vari sistemi di IFP, gli Stati membri condividono gli stessi principi e obiettivi. L’IFP dovrebbe:
- rispondere alle esigenze in termini di competenze sia dei giovani che degli adulti;
- reagire alle esigenze del mercato del lavoro e garantire la partecipazione attiva nella società;
- essere integrata nelle strategie economiche, industriali e di innovazione;
- proporre programmi di formazione che trattino di sostenibilità sociale e ambientale.
È giunto il momento di agire. Le transizioni verso la digitalizzazione, la sostenibilità e un futuro più verde interesseranno tutte le occupazioni.
La Settimana europea della formazione professionale 2020, che si tiene dal 9 al 13 novembre, sarà incentrata proprio su queste transizioni e sulla ricerca di strategie per trasformarle in opportunità. Il tema di quest’anno è l’IFP per la transizione verde e digitale. Organizzata in stretta collaborazione con la presidenza tedesca del Consiglio dell’Unione europea, questa edizione è interamente digitale e quindi accessibile a un vasto pubblico. Estendo a tutti il mio invito a partecipare.
Nicolas SCHMIT, Commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali