L’UE ha definito parametri chiari in termini di sostenibilità energetica, gli obiettivi 20-20-20, che portano a una richiesta totalmente nuova di competenze ambientali nel settore delle costruzioni. I formatori, tuttavia, non hanno ancora recepito questa nuova richiesta di competenze, e ciò ha portato a considerevoli lacune nell’attuale mondo del lavoro. Questo dato è ciò che si evidenzia nel rapporto del CEDEFOP (Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale) “Green Skills and Environmental Awareness in Vocational Education and Training”, dove si spiega che una delle maggiori lacune nel campo della formazione si può identificare proprio nell’ambito della sostenibilità delle tecniche di costruzione e degli installatori.
Poiché l’industria europea dei prodotti da costruzione in alluminio promuove la cultura del riciclo e incentiva l’utilizzo di tale materiale, che contribuisce a pratiche più eco-sostenibili, l’uso dell’alluminio negli ultimi decenni è aumentato incredibilmente, soprattutto nel settore delle costruzioni.
Le previsioni del CEDEFOP del 2016 offrono approfondimenti su quelle che saranno le tendenze future nella domanda e offerta di competenze nell’UE.
Ci si aspetta che tutti i settori impiegheranno personale altamente specializzato, rispondendo a una serie di fattori riguardanti domanda e offerta. Avendo sostituito i compiti più ripetitivi, la tecnologia ha reso i lavori più impegnativi, per i quali sono necessarie maggiori abilità.