Il progetto NERDVET (THINK SMART! ENHANCING CRITICAL THINKING SKILLS & MEDIA LITERACY IN VET) intende implementare un modello per integrare in modo organico il pensiero critico e le competenze di “media literacy” come risultati di apprendimento all’interno dei curricula dell’IFP.
Il progetto svilupperà e sperimenterà un kit di strumenti educativi per supportare gli insegnanti e i formatori IFP nel migliorare il pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica dei loro allievi. Il kit di strumenti educativi, che sarà composto da un mix di metodologie di insegnamento, contenuti e buone prassi didattiche, sarà testato e messo a punto attraverso un’azione pilota condotta dagli insegnanti insieme ai loro studenti nell’arco di un anno formativo. I temi scelti per l’azione pilota saranno l’alfabetizzazione, le competenze digitali, personali, sociali e civiche, da trattare con un approccio interdisciplinare e tutti legati all’educazione alla cittadinanza, al fine di valorizzare i valori comuni della democrazia e dell’inclusione.
Il progetto si concentra anche sull’alfabetizzazione mediatica, poiché al giorno d’oggi Internet e i social media sono gli ambienti in cui i giovani hanno maggiori probabilità di accedere alle informazioni, apprendere e comunicare. Gli studenti impareranno ad applicare il pensiero critico quando usano i media digitali, in primo luogo per evitare disinformazioni e manipolazioni, e in secondo luogo per sfruttare positivamente tutto ciò che il web può offrire in termini di conoscenza, relazioni ed esempi positivi.
Il modello sarà poi proposto ai decisori politici regionali, nazionali e comunitari del settore educativo e alle organizzazioni di IFP, con l’obiettivo di definire e condividere le linee guida politiche per consolidare e integrare il Toolkit.
NERDVET è realizzato da un consorzio di cinque enti di Istruzione e Formazione Professionale in Grecia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna, con il supporto scientifico del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona e il coinvolgimento di EVTA (European Vocational Training Association) per garantire la diffusione del modello a livello europeo.